Upside Down, l'amore è più forte della fisica
E se l’Amore
fosse più forte della gravità?
No dico, se l’Amore (quello vero, non un amore qualsiasi) riuscisse a vincere
la forza che fa ruotare i pianeti attorno al Sole? Forse riusciremmo a volare
anche solo amando profondamente una persona.
Non sarebbe bellissimo?
No. Penso che Newton
e Einstein avrebbero qualcosa da
ridire.
Sotto Sopra
La didascalia del film |
Questa volta facciamo un incursione fuori dai nostri
standard, perchè il film di questo appuntamento non è prettamente fantascientifico. La pellicola in questione è Upside Down, e batte più i sentieri del
fantasy e del romantico che quelli della fantascienza. Ma mi è stato segnalato
attraverso Twitter e inoltre parla
di gravità e sistemi stellari. Era troppo per lasciarlo fuggire nel fiume
cinematografico.
Scritto e diretto dall’argentino Juan Diego Solanas, questo film esce in Italia il 28 febbraio 2013
e negli Stati Uniti il 15 marzo, ma nelle sale del Kazakistan era già uscito dallo scorso agosto. Sì, avete capito
bene. Questo film è uscito in Kazakistan prima ancora che in Italia e negli
USA.
Nella rete non ho trovato motivazioni: qualcuno mi sa dire
perché?
Misteri della vita…
Al solito, chi non avesse visto Upside Down e desidera sapere
come potrebbe mai andare a finire la storia d’amore tra i protagonisti, non
prosegua oltre: pericolo spoiler.
Chi, invece, è così lungimirante da immaginare il destino di questa storia d’amore, o semplicemente a
chi non interessa, potrà continuare il nostro viaggio gravitazionale.
Due mondi che danzano
assieme.
La storia è ambientata in un punto imprecisato dell’universo:
«un posto unico», secondo la voce narrante. In questo luogo si trova una
stella, attorno a cui ruotano assieme due pianeti
gemelli, ognuno con la propria forza di gravità. Fin qui niente di strano,
se non per il fatto che non si capisce se i due pianeti abbiano o meno la
stessa orbita. Quel che più sorprende è che i due pianeti orbitano proprio
accoppiati!
Foto di casa mia... |
Ma andiamo con
ordine: come prima cosa due pianeti non potrebbero avere la stessa orbita.
Infatti secondo la teoria di formazione del sistema solare,
i pianeti si formano da un disco di
polveri dove i detriti più grossi cominciarono ad attirare gli altri,
grazie alla loro forza di gravità. Questi punti di aggregazione di materiale,
continuando a ruotare assieme a tutto il disco, ripulirono le proprie zone
limitrofe nel corso di miliardi di anni. Se due grossi detriti si fossero
trovati nella stessa zona, si sarebbero certamente aggregati assieme. Ma qui
non si sta parlando solamente di pianeti con la stessa orbita, stiamo parlando
di pianeti che ruotano proprio uniti. Si sarebbero scontrati l’un l’atro fin dal principio.
Questo, almeno, se valessero le stesse leggi della gravità
che conosciamo. Ma non è proprio così
Della gravità e altre facezie
Ogni storia a carattere fantascientifico ha diritto ad avere
delle eccezioni alle leggi naturali,
se queste sono dichiarate e ben riconoscibili. A maggior ragione può farne uso
un film a metà tra il fantastico e la fantascienza, come Upside Down. Le eccezioni in questione
si chiamano “Leggi della Doppia Gravità”,
vengono elencate all’inizio del film e costituiscono un patto esplicito con lo
spettatore.
Le tre regole sono le seguenti:
Grazie alla gravità inversa posso bere i cocktail al contrario.. buono! |
1. Tutta la materia subisce la gravità del mondo da cui
proviene e non dell’altro;
2. Per ingannare la gravità è possibile bilanciare il peso
di un corpo con la materia del mondo opposto: la materia inversa;
3. Dopo alcune ore, il corpo a contatto con la materia
inversa, brucia;
Si tratta ovviamente di regole inventate, se fossero vere significherebbe che ogni oggetto terrestre subirebbe
solamente la gravità della Terra. Questo vorrebbe dire, ad esempio, non avere
nemmeno le maree, che sono originate dall’attrazione gravitazionale della Luna
o del Sole. Un bel guaio, se le cose stessero in questo modo.
Una storia d’amore
Panoramica del Mondo di Sopra visra dal Mondo di Sotto |
«Ma la mia è una
storia d’amore» dice la voce narrante dopo aver passato in rassegna le caratteristiche
del suo sistema stellare. E una storia d’amore che si rispetti vede
protagonisti due ragazzi: ovviamente di razza umana. Con tutte le possibili
forme di vita che potrebbero mai formarsi nell’universo, sui due pianeti si
sono formati degli uomini uguali a noi? Un bel gioco di probabilità.
Teatro di questa umanissima storia d’amore è una civiltà
divisa in due: il Mondo di Sopra,
ricco e prospero, e il Mondo di Sotto,
povero e sfruttato. Ogni contatto tra di loro è proibito. L’unica interazione è
rappresentata da una rete di oleodotti
attraverso il quale il Mondo di Sopra preleva petrolio da quello di sotto e
rivendendo l’energia a prezzi proibitivi
(il fatto che questi due pianeti debbano ruotare perfettamente sincronizzati
affinché si possa costruire un oleodotto non viene nemmeno menzionato).
Una zia non proprio
esemplare
Protagonista della vicenda è Adam, un orfano che ama trascorrere i weekend da sua zia Becky, l'unica parente ancora in
vita. Quando si reca dalla zia, lei cucina i suoi buonissimi pancake volanti, che lancia poi da un capo all’altro della cucina.
Plum Cake volante in arrivo! |
Quando la scorta in casa della zia finisce, Adam sfida la
neve dell’inverno pur di raccoglierne un po’ sulle vicine Montagne Sagge.
Aspettate un momento: da quando le api raccolgono polline
anche d’inverno? E da quando questo è rosa? Non credo serva essere un
apicoltore per sapere che le api in inverno vanno in letargo, anche perché in
questa stagione i fiori non ci sono affatto. La zia Becky, quindi, non deve
proprio essere una parente amorevole, dal momento che manda il povero orfano a
prendere il polline tra i ghiacci delle montagne, dove non può trovarlo. Perché
il polline debba essere rosa, poi, lo sa
solo Backie. Ma non mi stupirebbe che anche questa non sia solo una bugia per
far perdere il giovane tra le montagne.
Un amore a rischio
ictus
Adam, sebbene raggirato, trova il modo di divertirsi anche
durante queste spedizioni. Vestito solo di un leggero cappotto, raggiunge la
cima delle montagne per vedere la pioggia del Mondo di Sopra, che rispetto a
lui cade verso l’alto. È durante uno di questi momenti che incontra Eden, una
bionda bambina del Mondo di Sopra, con cui stringe un’amicizia che si
trasformerà velocemente in un tenero amore adolescenziale.Non di rado Eden
sconfina nel Mondo di Sotto, tirata giù (o su, a questo punto è indifferente)
dal giovane che si serve solo delle sue possenti braccia e di una corda.
Assieme passano lunghi e dolci momenti, restando abbracciati e bilanciando il
loro peso.
Ecco come è stata girata la scena del trasporto con la corda....Oh, issa! |
Avete mai provato a stare a testa in giù? Per Eden, lo stare
nel Mondo di Sotto sarebbe come stare attaccata al soffitto a testa in giù, ma
il sangue non le va alla testa. La
cosa si ripete lungo tutta la storia, ogni volta che una persona sconfina nel
mondo che non gli appartiene.
A differenza di altre parti del corpo, infatti, il cervello non possiede muscoli che
possano evitare il ristagnarsi del sangue, motivo per cui possiamo restare a
gambe a ciondoloni ma non possiamo farlo con la testa. Esistono terapie che prevedono
il capovolgimento del paziente, ma questo avviene per un massimo di due minuti
e la loro efficacia non è certa. All’aumentare del tempo si corre il rischio di
avere un ictus,
che stroncherebbe ogni amante in modo poco decoroso.
In ogni caso, queste gite extra planetarie finiscono quando
la polizia del Mondo di Sotto scopre i due giovani. Adam tenta allora di
salvare l’amata calandola nel suo mondo, ma invano. Un proiettile di pistola
ferisce il giovane che si fa sfuggire la corda dalle mani ed Eden, senza più
alcun appiglio, cade sbattendo la testa sulle rocce del suo mondo.
Il protagonista viene allora catturato, la zia viene portata
via e la sua casa bruciata tra le grida di entrambi.
En plein.
Beh, guardiamo il lato positivo della vicenda: almeno si è
liberato della bugiarda zia Backie.
L'eterno tramonto
Abbiamo detto che i due mondi sono talmente vicini da
rendere possibili le fughe amorose. Ma
quanto distano? Se pensiamo che in cima alle Montagne Sagge è possibile
incontrare le persone dell’altro mondo, e toccare la loro pioggia, si può
supporre che l’altezza delle montagne
dev’essere circa metà della separazione tra i due mondi. Facciamo finta che
queste montagne non siano particolarmente grandi, diciamo 1000 m. Quindi i due
mondi sono separati da almeno 2000 m di spazio. Sarebbe come vivere sempre
sotto un "tetto" che copre la maggior parte del cielo.
Le conseguenze?
Come al mare ci ripariamo dal sole con l'ombrellone, anche
nei due mondi il sole non dovrebbe quasi mai arrivare, almeno nella zona dove
abita Adam. Le uniche eccezioni
sarebbero il tramonto e l'alba, quando però il sole riscalda
molto meno. Questo eterno tramonto causerebbe perciò una bassissima temperatura
e sicuramente nè Adam nè Eden avrebbero potuto indossare una semplice e fresca
camicetta.
Passano gli anni, ma
dieci son lunghi…
La storia prosegue quindi dieci anni dopo, e la strada di
Adam lo ha portato in un laboratorio,
dove lavora su una crema di bellezza capace di distendere il viso grazie alla
materia inversa.
Un giorno, guardando un programma in TV, scopre che la sua
Eden è ancora viva e lavora per la Transworld,
l’azienda che gestisce gli oleodotti tra i due mondi. Nella speranza di
incontrarla ancora, decide quindi di chiedere lavoro lì, promettendo di
realizzare per loro la crema e di vendere alla società il brevetto.
Nuove strategie di risparmio degli spazi, alla Transword |
Per i lavoratori dei due mondi, gli uffici sono però
separati. Poco male, Adam lavora con la materia
inversa e basta rubarne un pò per bilanciare il proprio peso e poter
camminare negli uffici del Mondo di Sopra. Inserisce quindi questo materiale
nelle suole delle scarpe e in un gilet creato per l’occasione, senza curarsi
della terza Legge della Gravità Inversa che lo espone al pericolo di
bruciature.
Quando riesce ad arrivare nell’ufficio di Eden, si accorge
che lei ha però perso completamente la
memoria nell’incidente sulle Montagne Sagge. Tuttavia il nostro innamorato
non si arrende e, nascondendo il suo vero nome,
fissa un appuntamento con la ragazza in un locale del Mondo di Sopra.
Un tuffo da 2 km
3...2...1...Tuffo! |
Come spesso accade ai primi appuntamenti, c’è sempre
qualcosa che va storto. In questo caso, Adam viene scoperto dalla polizia. Lontano dalla Transworld, che
rappresenta l’unica via verso casa, tenta quindi la fuga gettandosi in mare.
Qui lascia andare tutta la materia inversa, che nel frattempo gli aveva causato
diverse ustioni, e viene spinto
verso il proprio mondo a causa della sua forza di gravità.
La scena del film ha dell’incredibile: si vede il ragazzo
che abbandona le acque del Mondo di Sopra e percorre in caduta libera il
tragitto che separa i due mondi.
Proprio un bel salto, considerando che il record del mondo
di tuffo più alto è detenuto da Oliver
Favre, che nel 1984 si è tuffato da un’altezza di 53,9 metri, a
Villers-le-Lac, in Francia.
A quale velocità Adam raggiunge il mondo di sotto?
Saltando dal Mondo di Sopra e immaginando che
l’accelerazione di gravità sia come quella terrestre, i piedi di Adam devono
aver toccato l’acqua ad una velocità di circa 200km/h. A quelle velocità,
l’impatto con l’acqua sarebbe comunque mortale.
Adam è sopravissuto all’impatto?
Certo che sì, vorrete mica che lasci la sua bella a piangere
da sola?
Love is in the end
Non contento dei pericoli fin’ora corsi, il giovane amante
continua a raggiungere Eden nel Mondo di
Sopra, anche se sotto mentite spoglie.
Una notte però i ricordi dei loro primi appuntamenti riaffiorano nella mente
della ragazza, che ora è ovviamente decisa a coronare il suo vecchio amore.
Adam nel frattempo è riuscito a perfezionare l’idea alla
base della crema, riscendo a
miscelare una soluzione liquida del Mondo di Sotto con una del Mondo di Sopra.
Il risultato è una bolla rosata che galleggia a mezz’aria, proprio come si comporta
l’acqua in assenza di gravità.
Come è bello far l'amore a testa in giù! |
L’incontro successivo tra i due è breve ma intenso. Appena
arrivati, gli amanti si riconoscono e si scambiano baci appassionati. La gioia però non dura perché la polizia irrompe
nel locale, costringendo Adam a una rocambolesca fuga a bordo di una funivia ottocentesca.
Senza alcuna possibilità di risalire dall’amata, il nostro
protagonista si reca sulla cima delle Montagne Sagge in cerca di pace interiore
(ovviamente vestito solo con una camicia). E, guarda caso, lassù incontra
proprio Eden.
A questo punto, senza perdere tempo, sale nel Mondo di
Sopra, si getta tra le braccia di lei e
dimostra tutta la sua passione consumando
il loro amore a 1000m di quota.
Sfortuna 1 — Fisica 0
La sfortuna non abbandona però la coppia. Dopo gli attimi di
sentimento, viene subito individuata dalla polizia ormai sempre più scaltra.
Accerchiati dai fucili dei poliziotti, i due fanno l’unica cosa saggia che
possono fare: decidono di cadere nel Mondo di Sotto, sfruttando la differenza
di peso per evitare di sfracellarsi al suolo.
Ehi, sarebbe quasi bello se non mi stessero sparando addosso! |
Durante la caduta finiscono sullo scheletro di un dirigibile arenato sulle montagne.
Appesi allo scheletro ci sono alcuni macigni
ben disposti (segno evidente che sul mezzo c’era una compagnia di acrobati) sui
quali i due saltano per avvicinarsi al Mondo di Sotto. I cecchini della polizia
sono però in agguato e uno di loro colpisce la corda di uno di questi massi, costringendo la coppia ad aggrapparsi
disperatamente.
La mala sorte però ritorna anche in questa occasione,
alterando persino le leggi della fisica. Aggrappati al masso, infatti, i due
amanti si ritrovano a subire solamente
la gravità del Mondo di Sotto. È un
vero peccato che qui le leggi della fisica (seppur inventate) non valgano. In caso
contrario i due avrebbero potuto restare uniti e saltellare pian piano fino a
terra.
E invece no: Adam cade vertiginosamente nel Mondo di Sotto
ed Eden viene catturata dalla polizia.
Insomma: se la fortuna è cieca, la iella ci vede benissimo.
Un finale prevedibile
Le ultime scene del film vedono protagonista un Adam straziato dall’impossibilità di
rivedere la sua bella e rassegnato a condurre una vita nel proprio mondo. Ma la mala sorte è un puro accidente per un
regista, che riesce a riunire i giovani ancora una volta.
...e vissero tutti felici e contenti. |
Ora è lei ad andare da lui, perché ha scoperto di essere incinta dopo l’unica notte d’amore
consumata. Questo le dà infatti la capacità di camminare a testa in giù nel
Mondo di Sotto e sembra che grazie a ciò potrà continuare a farlo per sempre.
Dopo i meritati baci e abbracci, la voce narrante riprende a
parlare dicendo che, nonostante i due innamorati ancora non lo sapessero,
questo amore avrebbe cambiato il mondo. Con questo atto di ribellione, infatti,
avevano riunito i popoli nella fratellanza e senza più sfruttamento.
Avevano realizzato l’Utopia.
Ora avrebbero potuto vivere felici e contenti.
Che originalità.
Il domandone finale
Come ultima cosa, vediamo se questa storia resisterà alla
fredda scure della realtà.
I nostri due star
crossed lover (per dirla alla Shakespeare) avrebbero potuto coronare il
loro amore anche nel mondo reale?
Nella realtà i nostri giovani non sarebbero neanche nati.
Abbiamo già detto infatti che un sistema stellare con due
pianeti sincronizzati non avrebbe potuto
formarsi. E senza coppia di pianeti, non ci sarebbe nessuna umanità e quindi
nessun innamorato in grado di sconvolgere l’ordine sociale.
Anche senza considerare la formazione dei pianeti, ci
sarebbe comunque stato poco da fare. Ancora prima dell’incidente di Eden, nelle
varie scorribande nel Mondo di Sotto, lei avrebbe cominciato infatti a sentirsi
male per l’afflusso di sangue alla testa, causato dalla prolungata posizione a
testa in giù. A lungo andare ciò le avrebbe potuto causare un ictus, le cui
conseguenze potevano essere la paralisi o la morte.
Sarebbe stato decisamente un finale originale. Ma anche
decisamente poco romantico.
Dopo tutto quello che ho fatto, mi dite che non sarei neanche nato? |
P.S. Come gli atlri articoli a venire (si spera) questo è stato pubblicato anche su Fantascienza.com
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